Con previsto dalla Legge 234/2021, sono state aggiornate le aliquote del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali per le annualità 2023, 2024 e 2025.
Sono agevolabili gli investimenti in beni strumentali all’esercizio d’impresa, materiali e immateriali, nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0.
MISURA DELL’AGEVOLAZIONE
Si tratta di un credito d’imposta la cui aliquota è differenziata a seconda dell’importo e della tipologia dell’investimento.
Per le annualità 2023, 2024, 2025 le aliquote sono le seguenti:
INVESTIMENTI IN BENI MATERIALI 4.0 (art. 1057-bis Legge 234/2021)
beni ricompresi nell’allegato A legge di Bilancio 2017
20% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni
10% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
5% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino ad un massimo di 20 milioni di euro
PER USUFRUIRE DEL CREDITO
Gli investimenti dovranno essere effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
INVESTIMENTI IN BENI IMMATERIALI 4.0 (art. 1058-ter Legge 234/2021)
beni ricompresi nell’allegato B legge di Bilancio 2017, come integrato dalla Legge di Bilancio 2018
2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
PER USUFRUIRE DEL CREDITO
Gli investimenti dovranno essere effettuati a decorrere dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre dell’anno in corso, ovvero entro il 30 giugno dell’anno successivo, a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Il credito di imposta 4.0 potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione in F24 a decorrere dall’anno di interconnessione, in 3 quote annuali di pari importo.
Per poter beneficiare del credito di imposta, le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere la dicitura : “spesa agevolabile ai sensi dell’art. 1 commi da 1054 a 1058-ter della Legge 178/2020”, che fa riferimento alla Normativa.
Per poter beneficiare dell’agevolazione è necessario produrre una perizia asseverata da parte di un ingegnere abilitato che attesti il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa (o una dichiarazione sostitutiva di atto notorio da parte del Legale Rappresentante).
Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è comunque subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.