ISI INAIL: contributi a fondo perduto per adozione di ISO 45001 e modelli organizzativi per la sicurezza

Con il bando ISI INAIL 2024, le imprese possono ottenere contributi a fondo perduto fino all’80% per implementare modelli organizzativi e gestionali che migliorano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Intervento cardine del bando è l’adozione della certificazione UNI EN ISO 45001:2023, standard internazionale per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta di una misura ad alto impatto per prevenire infortuni, ridurre i rischi operativi e promuovere una cultura della prevenzione strutturata e riconosciuta.

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Chi può partecipare?

Possono partecipare tutte le imprese, anche multisede e multiregionali, che non abbiano già adottato o mantenuto sistemi simili nei tre anni precedenti alla chiusura della domanda.

Sono escluse:

  • imprese senza dipendenti (composte solo da titolare e/o soci);

  • imprese che hanno già adottato un sistema di gestione sicurezza o un modello organizzativo negli ultimi 3 anni.

Quanto si può ottenere?

  • CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO pari all’80% delle spese ammissibili, per interventi che prevedono interventi migliorativi dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

  • Contributo massimo 130.000 €*

  • Erogazione in un’unica soluzione a rendicontazione avvenuta

*Il contributo è cumulabile con altre agevolazioni nei limiti De Minimis.

Spese ammissibili

Gli interventi possono essere avviati a partire dal 31 maggio 2025 (ovvero esclusivamente DOPO la chiusura della procedura informatica) e ultimati entro 12 mesi (con eventuale proroga di 6 mesi) dalla data di concessione.

Sono ammesse quattro tipologie di intervento:

  • UNI EN ISO 45001:2023Punteggio massimo 90
    Certificazione rilasciata da organismi accreditati, riconosciuta a livello internazionale. Rappresenta lo strumento più completo per integrare la sicurezza nei processi aziendali.

  • Sistemi di gestione settoriali INAIL – Parti Sociali
    Applicabili a specifici comparti produttivi (es. cantieristica, energia, sanità, microimprese).

  • Modello organizzativo ex art. 30 D.Lgs. 81/2008 asseverato
    Asseverazione secondo normative tecniche UNI (es. edilizia, multiutility, consulenza).

  • Modello semplificato per micro e PMI (non asseverato)
    Conforme all’art. 30 D.Lgs. 81/2008, secondo le procedure del D.M. 13/02/2014.

Perché adottare un modello organizzativo?
Oltre all’incentivo economico, l’adozione di modelli organizzativi riconosciuti consente all’impresa di ridurre il rischio infortuni e sanzioni, rafforzare la cultura aziendale in materia di sicurezza, accrescere la competitività e la reputazione d’impresa.

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  • I requisiti tecnici richiesti per la partecipazione

  • La lista dei documenti da preparare

  • I dettagli sul contributo a fondo perduto fino all’80%

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